Come leggere un’etichetta
Acqua e idratazione
Residuo fisso: quantifica i sali minerali disciolti in 1 litro di acqua.
• < 50 mg/l: acqua poco mineralizzata. Consigliata per i neonati e per i soggetti con calcoli renali.
• Tra 50 e 500 mg/l: acqua oligominerale o leggermente mineralizzata. Stimola la diuresi. Consigliata ai soggetti ipertesi.
• Tra 500 e 1500 mg/l: acqua mediamente mineralizzata. Consigliata per chi svolge attività fisica.
• 1500 mg/l: acqua ricca di sali minerali. Utile per la reintegrazione di sali minerali.
Ammonio: la soglia massima è di 0.5 mg/l.
Nitriti: la soglia massima è di 0.5 mg/l.
Durezza: quantifica la presenza di calcio e magnesio. È espressa in gradi francesi (°f): 1 °f = 10 mg/l di carbonato di calcio.
• < 10 °f: acqua leggera.
• Tra 10 e 30 °f: acqua mediamente dura.
• > 30 °f: acqua molto dura.
Conducibilità elettrica: valore generalmente compreso tra 100 e 700 µs/cm.
Ph: generalmente compreso tra 6.5 e 8.0.
Anidride carbonica libera: > 250 mg/l: acqua acidula.
Calcio:
• > 150 mg/l: acqua calcica, indicata in gravidanza, durante la crescita e nella prevenzione dell’osteoporosi e dell’ipertensione.
Magnesio:
• > 50 mg/l: acqua magnesica. Può essere utile nella prevenzione dell’arteriosclerosi e in caso di intensa attività fisica.
Sodio:
• 200 mg/l: acqua sodica. Indicata per gli sportivi perché influenza positivamente l’eccitabilità neuro-muscolare.
Solfati:
• > 200 mg/l: acqua solfata. Può essere utile alla normale funzione digestiva.
Nitrati: una bassa concentrazione è indicativa della purezza dell’acqua.
• < 50 mg/l: acque minerali ordinarie.
• < 10 mg/l: acque destinate all’infanzia.
Fluoruri:
• > 1 mg/l: acqua fluorata. Utile per la prevenzione della carie e dell’osteoporosi.
• Valore soglia: 1.5 mg/l.
“Microbiologicamente pura”: l’acqua è priva di germi e inquinanti pericolosi per la salute.